Aenaria, la città sommersa

Nel braccio di mare che si estende fra il Castello Aragonese e gli scogli di Sant’Anna, prospiciente la località di Ischia Ponte, zona conosciuta col nome di Baia di Cartaromana,  si trova la città sommersa di Aenaria, antica cittadella romana risalente al IV secolo, sepolta nella profondità delle acque a seguito di un’eruzione vulcanica seguita da violenti terremoti e maremoti.

Il termine Aenaria deriva da “aenum” che in latino significa “metallo”, in quanto gli abitanti di questa colonia romana erano abili nella lavorazione del piombo, del ferro e del rame, oltre nella produzione di vasi in argilla.

La scoperta della cittadella avvenne casualmente nel 1972, quando dei subacquei, nel corso di un’immersione, trovarono dei lingotti di piombo con il nome dell’antica officina in cui venivano lavorati e alcuni resti murari.

Oggi nella zona sono organizzati percorsi di visita subacquei, in attesa che venga istituito un vero e proprio Parco Archeologico Sommerso per iniziativa di alcune società locali.

Aenaria la città sommersa è anche visibile attraverso l’uso di barche con vetri trasparenti collocati sul fondo che permettono di vedere i resti archeologici presenti sul fondale. Per partecipare ad una di queste escursioni, soprattutto in alta stagione, è consigliata la prenotazione.

Vendemmia